I borghi da non perdere lungo la Ciclopedonale della Val di Neto: viaggio nel cuore autentico della Calabria
La Ciclopedonale della Val di Neto non è soltanto un percorso di 38 chilometri immerso nella natura. È soprattutto un viaggio attraverso alcuni dei borghi più affascinanti del Marchesato crotonese, piccoli centri incastonati su colline che dominano il paesaggio, testimoni di tradizioni antiche, storie millenarie e architetture sorprendenti.
Questa è la guida definitiva a cosa vedere nei borghi della Val di Neto, tappa dopo tappa, seguendo il ritmo lento che questo territorio merita.
Chi pedala, cammina o esplora a piedi troverà un filo rosso che lega ogni paese: autenticità, storia e paesaggi che cambiano continuamente, regalando, a ogni curva, una Calabria diversa.
Santa Severina: la nave di pietra sospesa tra cielo e valle
Ci sono borghi che ti costringono a fermarti ancora prima di entrare. Santa Severina è uno di questi. Arroccata su un massiccio roccioso, domina l’intera valle come una fortezza naturale.
Il Castello Carafa è considerato uno dei castelli meglio conservati d’Italia: bastioni imponenti, logge panoramiche e ambienti museali che raccontano secoli di storia. Accanto al castello, il Battistero bizantino è un unicum nel suo genere, una piccola architettura circolare che sembra apparire dal passato con una delicatezza disarmante.
Passeggiare nel borgo tra viuzze silenziose, portali scolpiti e terrazze che si affacciano sulla valle è uno dei momenti più intensi dell’intero percorso.
Caccuri: dove il Medioevo incontra la quiete della valle
Caccuri è un borgo elegante, raccolto, sospeso tra storia e tradizione. Il suo castello, recentemente restaurato, domina dall’alto il centro storico e offre una vista che abbraccia colline, campi coltivati e il percorso del Neto.
Da non perdere la Torre Mastrigli, simbolo del borgo, e le case in pietra che accompagnano la salita verso il castello.
Caccuri è anche un luogo ricco di tracce religiose e monastiche, che raccontano la lunga presenza dei monaci basiliani nella zona.
È la tappa ideale per chi ama scoprire borghi autentici, lontani dai circuiti turistici più affollati.
Rocca di Neto: grotte rupestri e leggende scolpite nella sabbia
Rocca di Neto è una sorpresa continua. Il paese è affacciato su un paesaggio modellato dall’acqua e dal vento, dove l’arenaria ha dato vita a oltre quaranta cavità note come grotte rupestri della Rocca Vecchia.
Un vero e proprio insediamento antico scavato nella roccia, che merita una deviazione dal percorso ciclabile. Qui il silenzio è totale, e il paesaggio, fatto di colline sabbiose e vegetazione spontanea, sembra immutato nel tempo.
Nel centro storico, consigliata una visita alla Chiesa delle Terrate, costruzione normanna che custodisce una storia ricca di fascino.
Strongoli: storia antica, mare e il mistero della Pietra del Tesauro
Strongoli è un borgo che racchiude più anime. La parte alta, con il Castello e le sue stradine medievali, racconta una storia che affonda le radici nell’epoca bizantina. Il borgo marinaro, invece, segna l’arrivo del percorso verso il mare.
Uno dei luoghi più affascinanti è la Pietra del Tesauro, un antico monumento romano di cui si sa ancora poco, circondato da leggende locali.
Strongoli è perfetto come tappa finale della ciclopedonale per chi vuole unire storia, natura e la possibilità di rilassarsi sul litorale ionico.
Belvedere Spinello: panorami aperti e luoghi di devozione
Belvedere Spinello è un piccolo centro che vive in armonia con la natura che lo circonda. Il borgo è noto per i suoi punti panoramici che offrono viste aperte sulle colline e sui campi coltivati che accompagnano il fiume lungo la sua corsa.
Qui si trovano diversi santuari e luoghi di culto immersi nel verde, perfetti per chi vuole unire sport, natura e spiritualità.
È una tappa rilassante, che invita a rallentare e respirare profondamente.
Scandale: tra colline, campagne e tradizioni popolari
Scandale è un borgo caldo e genuino, fatto di case dai colori chiari, piazze raccolte e campi che si estendono nel silenzio.
La sua bellezza non è monumentale ma quotidiana: è il fascino dei borghi agricoli dove il tempo procede con calma.
Questo tratto del percorso è ideale per chi ama pedalare o camminare tra campi di grano, uliveti e piccoli pascoli, osservando la valle aprirsi e chiudersi come un ventaglio.
Come vivere al meglio il tour dei borghi
- Dedica un’intera giornata all’esplorazione
- Entra nei centri storici: spesso i dettagli più preziosi sono quelli nascosti
- Concediti pause lente in bar, piazze o belvedere
- Porta con te una macchina fotografica: la luce della valle è straordinaria
- Rispetta gli abitanti e gli spazi, sono piccoli centri che vivono di quiete
La combinazione tra paesaggi, patrimonio storico e un’accoglienza autentica crea un viaggio che non assomiglia a nessun altro. Qui la Calabria non è solo mare: è una terra che racconta, con voci diverse, la sua storia più antica e più vera.
Percorrere la Ciclopedonale della Val di Neto significa scoprire questo mondo passo dopo passo, pedalata dopo pedalata.